Contratti di manutenzione automazioni
Norme sulla manutenzione e Direttiva Macchine (2006/42/CE).
Manutenzione è sinonimo di efficienza e responsabilità
La manutenzione periodica, non solo contribuisce a ridurre i costi generali di esercizio dei varchi automatici, ma è un elemento fondamentale a tutela della sicurezza delle persone e dei luoghi di lavoro.
Le Direttiva Macchine 2006/42/CE pubblicate dalla Commissione Europea richiamano in continuazione il concetto di manutenzione quale aspetto fondamentale per il funzionamento sicuro durante la vita utile di una macchina.
Il Decreto Legislativo 81/2008 noto come testo Unico sulla Sicurezza del Lavoro e le successive integrazioni forniscono prescrizioni applicabili a TUTTE le macchine.
Tra le misure generali di tutela della salute e sicurezza è prescritta la regolare manutenzione di ambienti, attrezzature e impianti (Capo III, sezione I, articolo 15, lettera Z) affinchè vengano eliminati quanto più rapidamente possibile, i difetti rilevati che possano pregiudicare la sicurezza e la salute dei lavoratori.
In assenza di manutenzione, l’amministratore diventa il responsabile.
Tra le Misure di tutela e Obblighi del datore di lavoro si cita la valutazione dei rischi, la loro eliminazione e, ove non sia possibile, la loro riduzione al minimo in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico.
Nel facsimile di Dichiarazione di Conformità dell’impianto (Allegato I e Allegato IIdel DM 37/2008) il costruttore “declina ogni responsabilità per sinistri a persone o a cose derivanti da manomissione dell’impianto da parte di terzi o da carenza di manutenzione e riparazione“. In poche parole, in assenza di manutenzione periodica, sarà l’amministratore aziendale (pubblico, di condominio, secondo D.lgs.626) il responsabile di eventuali danni a cose o persone. Cercando la rete è evidente questa responsabilità dell’amministratore laddove non vi sia periodica manutenzione della macchina. Ne riportiamo in link alcuni lampanti esempi. A livello europeo la manutenzione è trattata dalla norma EN 12635 (a pagamento sul sito ufficiale della UNI al seguente link) nella cui premessa si legge “La presente norma europea di prodotto è stata redatta per incontrare le necessità dei fabbricanti, utilizzatori e le autorità di controllo della sicurezza, con lo scopo principale di fornire le informazioni per l’installazione e l’uso, inclusa la manutenzione di porte e cancelli industriali commerciali e da autorimessa utilizzati per traffico veicolare e pedonale. Solo la corretta installazione e manutenzione, effettuata da un organismo o persona competente in conformità con istruzioni, può assicurare la sicurezza e le operazioni di funzionamento previste di una installazione”.
Manutenzione è sinonimo di efficienza e responsabilità
La manutenzione periodica, non solo contribuisce a ridurre i costi generali di esercizio dei varchi automatici, ma è un elemento fondamentale a tutela della sicurezza delle persone e dei luoghi di lavoro.
Le Direttiva Macchine 2006/42/CE pubblicate dalla Commissione Europea richiamano in continuazione il concetto di manutenzione quale aspetto fondamentale per il funzionamento sicuro durante la vita utile di una macchina.
Il Decreto Legislativo 81/2008 noto come testo Unico sulla Sicurezza del Lavoro e le successive integrazioni forniscono prescrizioni applicabili a TUTTE le macchine.
Tra le misure generali di tutela della salute e sicurezza è prescritta la regolare manutenzione di ambienti, attrezzature e impianti (Capo III, sezione I, articolo 15, lettera Z) affinchè vengano eliminati quanto più rapidamente possibile, i difetti rilevati che possano pregiudicare la sicurezza e la salute dei lavoratori.
In assenza di manutenzione, l’amministratore diventa il responsabile.
Tra le Misure di tutela e Obblighi del datore di lavoro si cita la valutazione dei rischi, la loro eliminazione e, ove non sia possibile, la loro riduzione al minimo in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico.
Nel facsimile di Dichiarazione di Conformità dell’impianto (Allegato I e Allegato IIdel DM 37/2008) il costruttore “declina ogni responsabilità per sinistri a persone o a cose derivanti da manomissione dell’impianto da parte di terzi o da carenza di manutenzione e riparazione“. In poche parole, in assenza di manutenzione periodica, sarà l’amministratore aziendale (pubblico, di condominio, secondo D.lgs.626) il responsabile di eventuali danni a cose o persone. Cercando la rete è evidente questa responsabilità dell’amministratore laddove non vi sia periodica manutenzione della macchina. Ne riportiamo in link alcuni lampanti esempi. A livello europeo la manutenzione è trattata dalla norma EN 12635 (a pagamento sul sito ufficiale della UNI al seguente link) nella cui premessa si legge “La presente norma europea di prodotto è stata redatta per incontrare le necessità dei fabbricanti, utilizzatori e le autorità di controllo della sicurezza, con lo scopo principale di fornire le informazioni per l’installazione e l’uso, inclusa la manutenzione di porte e cancelli industriali commerciali e da autorimessa utilizzati per traffico veicolare e pedonale. Solo la corretta installazione e manutenzione, effettuata da un organismo o persona competente in conformità con istruzioni, può assicurare la sicurezza e le operazioni di funzionamento previste di una installazione”.